Restauro di vasi sacri
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Lavoro su nodo di calice d'argento
ButtonRestauro molto impegnativo di calice d'argento, che presentava il nodo pieno di falle e difetti. Anche la coppa era molto deformata e aveva fratture in vari punti dell'orlo. Inoltre l'insieme ha dovuto essere raddrizzato. La patena è stata rimessa completamente in forma perché era molto ammaccata.
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Restauro del nodo del calice
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Calice e patena al termine del restauro
ButtonOperazioni effettuate: rimessa in forma della coppa, della patena e della base, saldatura di tutte le lacune del nodo, raddrizzamento dell'insieme, doratura della coppa e argentatura.
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Altra immagine del calice restaurato
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Restauro di pisside: base deformata
ButtonQuesta pisside era molto rovinata: come si vede la base aveva l'orlo deformato e non appoggiava bene in piano.
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Base della pisside rimessa in forma
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Coperchio della pisside deformato
ButtonAnche il coperchio aveva l'orlo deformato in vari punti, quindi non si inseriva bene sulla coppa. Inoltre la croce alla sommità non si avvitava più alla fodera interna del coperchio. E' stato riparata saldando un nuovo bullone ed è stato aggiunto un sistema per evitare che la vite della croce tirasse troppo il bullone staccandolo o deformando lo stesso coperchio.
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Coperchio della pisside rimesso in forma
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Pisside restaurata
ButtonOperazioni effettuate: rimessa in forma della base e del coperchio, sistemazione dell'avvitamento della croce alla sommità del coperchio, rimessa in forma del sottocoppa (che si era deformato per un non corretto montaggio dei vari elementi), sistemazione globale del montaggio con l'aggiunta di alcune rondelle e distanziatori, pulitura dell'argentatura e della coppa.
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Restauro di tre calici e sei patene: base di uno dei calici deformata.
ButtonTutti i calici e le patene presentavano vari difetti: basi e coppe deformate e ammaccate, pezzi montati storti. Anche le patene erano, quale più quale meno, ammaccate e usurate.
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I tre calici alla fine del restauro
ButtonOperazioni effettuate: rimessa in forma delle basi e delle coppe, un calice ha avuto bisogno di alcune saldature del nodo, raddrizzamento globale, doratura e argentatura delle coppe, pulitura dell'argento. Le patene sono state tutte rimesse in forma e nuovamente dorate.
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Calici restaurati
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Una delle patene rimessa in forma e dorata
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Restauro di ostensorio: base molto ossidata
ButtonOstensorio d'argento molto ossidato e a cui mancava la lunetta.
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Ostensorio d'argento prima del restauro. Lato anteriore
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Ostensorio d'argento prima del restauro. Lato posteriore
ButtonLo sportello di chiusura dell ateca era alquanto deformato e una linguetta di tenuta del vetro era rotta e riparata con silicone
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Lunetta realizzata ad hoc
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Ostensorio restaurato
ButtonOperazioni effettuate: realizzazione della lunetta, sistemazione del sistema di avvitamento dell'ostensorio sulla base, sistemazione dello sportellino della teca con saldatura della linguetta rotta e raddrizzamento, pulitura dell'argento.
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Base e nodo di calice in stile gotico da pulire
ButtonCalice d'argento datato 1941, prodotto dalla ditta Fratelli Peruzzi di Firenze, completamente annerito.
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Dettaglio della base
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Dettaglio del nodo con inserti in malachite
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Dettaglio del coppino
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Calice ripulito
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Restauro di una pisside che ha riportato la frattura del perno centrale
ButtonNella foto si vedono i vari pezzi smontati
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Pisside restaurata
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Reliquiario in uso alla Contrada della Chiocciola di Siena
ButtonReliquiario verosimilmente seicentesco il legno e argento. Prima del restauro si mostrava estremamente compromesso. La lastra d'argento, molto sottile, in varie parti era lacunosa e deformata e annerita.
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Dettaglio della lastra d'argento rovinata: parte inferiore
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Nella zona centrale si nota una piccola cornice ovale attorno alla teca ridotta in frantumi
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Alcune parti della lastra d'argento erano sollevate
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Saggio di pulitura dell'argento
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Reliquiario restaurato
ButtonIl restauro è consistito nelle seguenti operazioni: smontaggio delle lastre d'argento dal supporto ligneo; Rimessa in forma di alcune parti della lastra molto deformate; costruzione di una lunetta ovale in legno modellata che raccordasse qualla originale in argento, ridotta a brandelli; pulizia dell'argento; argentatura a foglia del legno lasciato scoperto dalle lacune dell'argento, rimontaggio delle lastre e copertura con vernice protettiva.